Istituto Universitario Don Giorgio Pratesi

La segreteria resterà chiusa Lunedì 8 Maggio.

Il Teatro dell’Oppresso per l’assalto al cielo...

Laboratorio di ricerca

maggio-giugno 2022

“Essere cittadini non vuol dire far parte di una società

vuol dire trasformarla”

 (Augusto Boal)

immagine teatro oppresso 2022
COS’E’ IL TEATRO DELL’OPPRESSO

 

Il TdO è un metodo teatrale elaborato negli anni ’70 da Augusto Boal in Brasile per aiutare i “campesinos” a rispondere alle situazioni di oppressione, attraverso una messa in scena di temi conflittuali e condivisi. Consiste essenzialmente nell’uso del linguaggio teatrale diffuso, attraverso giochesercizi, per avviare processi collettivi di coscientizzazione, cioè di cambiamento personale e sociale.

È un teatro politico, ma non ideologico e considera l’oppressione non come un dato a priori ma come una ricerca continua sulle condizioni che permettono la liberazione dell’essere umano. Fulcro del lavoro è l’analisi per la trasformazione delle situazioni oppressive, di disagio, conflittuali della vita quotidiana. Nel Teatro dell’Oppresso (TdO) la tecnica teatrale non ha una finalità “estetica”, ma diventa strumento di indagine ed esplorazione dei conflitti e dei condizionamenti sociali dell’individuo e del gruppo.

Dall’influenza del pensiero di Paulo Freire, il TdO prende l’atteggiamento non indottrinante bensì dialogico e maieutico: non dà risposte ma pone domande e crea contesti utili per la ricerca collettiva di soluzioni. Un’ipotesi centrale del metodo è che “il corpo pensa”, ovvero una concezione dell’essere umano come globalità di corpo, mente ed emozione dove l’apprendimento/cambiamento vede coinvolti tutti e tre gli aspetti, in stretta relazione.

(da TdO Giolli)

 

 

COSA: Il laboratorio si rivolge a quanti, pur non essendo attori, vogliono porsi e porre interrogativi, attraverso il Teatro dell’Oppresso, metodo teatrale elaborato negli anni ’60 da Augusto Boal in Brasile per aiutare i “campesinos” a rispondere alle situazioni di oppressione, attraverso una messa in scena di temi conflittuali e condivisi. Consiste essenzialmente nell’uso del linguaggio teatrale per avviare processi di coscientizzazione creando contesti utili per la ricerca collettiva di soluzioni. Obiettivo dei due workshop sarà conoscere e sperimentare il metodo del TdO a partire da un tema significativo per il gruppo.

 

 

QUANDO: 3 maggio e 7-8 giugno 2022, (9.00-13.00)

 

LUOGO: Istituto Salesiano di Soverato (CZ) sito in Via Giuseppe Verdi n° 1

 

CONDUZIONE: Mariagiovanna Italia, operatrice di Teatro sociale e Teatro dell’Oppresso

 

A CHI E’ RIVOLTO: operatorə sociali e culturali, militanti politici, formatorə, educatorə, insegnanti, animatorə sociali, attorə. Non ci sono limiti di età e non è assolutamente necessario avere avuto precedenti esperienze teatrali.

 

PARTECIPANTI: da 8 a 16 max

 

COSTO: per una scelta politica di diffusione della metodologia del TdO, le 3 sessioni hanno il prezzo popolare complessivo di 100 euro (non è possibile partecipare a una sola sessione)

 

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